Per un organismo di certificazione è necessario essere imparziale ed essere percepito come tale per rilasciare una certificazione che trasmetta fiducia. A tal fine le decisioni di ITA.C.A., relative alle procedure di rilascio di certificazioni di conformità, sono basate su evidenze oggettive di conformità (o non conformità), e tali decisioni non sono influenzate da altri interessi o da altre parti in causa.
Per garantire che non nascano situazioni di conflitto di interessi, il personale che ha svolto l’attività di consulenza sul sistema di gestione dell’Organizzazione cliente, non viene utilizzato da ITA.C.A., né nell’attività di audit né in altre attività collegate all’Organizzazione, fino due anni successivi alla fine dell’attività di consulenza.
Nel caso in cui ci sia un rapporto che costituisca una minaccia intollerabile all’imparzialità (per esempio, il rischio di un Auditor che fa parte di una società di consulenza di cui fa parte anche il consulente che ha seguito l’Organizzazione da auditare) la certificazione non verrà rilasciata o confermata.
Tutto il personale, sia interno che esterno, compreso il comitato, che potrebbe influenzare l’attività di certificazione, deve agire in modo imparziale e non permette che interessi commerciali o di qualsiasi altra natura ne compromettano l’imparzialità.
Per rilasciare una certificazione che trasmetta fiducia ITA.C.A. assicura sia la competenza del personale, sia l’utilizzo di un sistema di regole che consenta di applicare conoscenze ed abilità.
Nell’ambito del processo di certificazione, ITA.C.A. si assume la responsabilità di valutare evidenze oggettive sufficienti su cui fondare la decisione di certificazione, seppure l’organizzazione cliente, e non ITA.C.A., ha la responsabilità della conformità ai requisiti per la certificazione. Sulla base delle conclusioni dell’audit, prende la decisione di rilasciare la certificazione, se vi è sufficiente evidenza di conformità, o di non rilasciarla, se non sussiste tale evidenza.
Al fine di accrescere la fiducia nella certificazione, ITA.C.A. si impegna a consentire l’accesso pubblico o a divulgare, appropriate e tempestive informazioni circa i suoi processi di audit e di certificazione, e sullo stato della certificazione (per esempio il rilascio, l’estensione, il mantenimento, il rinnovo, la sospensione, la riduzione del campo di applicazione o la revoca della certificazione) di tutte le organizzazioni, al fine di accrescere la fiducia circa l’integrità e la credibilità della certificazione stessa. (incluso informazioni non riservate relative alla conclusione di audit particolari, per esempio audit in risposta a reclami).
ITA.C.A. si impegna a mantenere riservata ogni informazione di proprietà del cliente, che sono necessarie per valutare adeguatamente la conformità ai requisiti per la certificazione.
La rapida ed efficace risposta ai reclami costituisce un mezzo importante di protezione di ITA.C.A., dei suoi clienti e degli altri utilizzatori della certificazione contro errori, omissioni o comportamenti irrazionali. La fiducia nelle attività di certificazione è salvaguardata quando i reclami sono trattati in modo appropriato.